Villa di Solaio – Radicondoli
Luogo: Località Solaio
Comune: Radicondoli
Data/periodo: 1600. Gli edifici della tenuta di Solaio, con la villa e la cappella hanno origini seicentesche, anche se non esistono documenti a riguardo. La famiglia Marescotti acquistò la tenuta di Solaio dai Conti d’Elci nel 1326. Nel corso dei secoli sono state fatte varie modifiche alle strutture, le trasformazioni degli ultimi decenni hanno permesso di adibire il piccolo borgo a residenza turistica
Descrizione: La villa di Solaio si trova non lontano dalla Villa di Anqua, nella zona a sud–ovest di Radicondoli. Il complesso, costituito da tre corpi di fabbrica disposti a formare una “U”, circoscrive un ampio giardino all’italiana con un lungo viale alberato che permette l’accesso alla tenuta. La villa ha imponenti dimensioni, la facciata è divisa in tre ordini con elementi architettonici che si presentano assai elaborati nel piano inferiore e sempre più semplici salendo ai piani alti. Sempre in facciata si aprono, in posizione decentrata, tre grandi finestroni della veranda e al di sopra si vede lo stemma della famiglia Marescotti, proprietaria della villa da generazioni.
Il giardino antistante alla villa è diviso in due parti da un viale, le aiuole sono delimitate da arbusti e cespugli di bosso con potatura sagomata, mentre all’interno sono disposti in modo decorativo, piante di limone in vaso, orci e statue e in cotto raffiguranti figure femminili. Lungo il lato nord del giardino sono presenti filari di pini e di cipressi.
All’interno dell’edificio adibito a fattoria, si trova la cappella della famiglia Marescotti, cui si accede direttamente dal giardino all’italiana. La cappella fu costruita nel Seicento e poi ristrutturata nel 1842-3 su progetto di Alessandro Donati di Belforte, all’interno conservano ancora le decorazioni a finti marmi, opera di Luigi Cinatti di Siena che è ricordato nelle iscrizioni della facciata. L’attuale struttura della chiesa rispecchia lo stile neoclassico dell’architetto senese Agostino Fantastici, la facciata ha un timpano triangolare in pietra serena e la finestrella semicircolare nella parte superiore. Anche l’altare e le decorazioni a monocromo delle pareti interne sono in stile neoclassico. Nella sagrestia della chiesa sono murate due lapidi in ricordo dei membri della famiglia Marescotti che nel secolo XIX contribuirono allo sviluppo agricolo della zona.
Bibliografia:
Francalacci P., Rotundo F., Radicondoli e il suo territorio, paesaggi e itinerari culturali, Siena, Nuova Immagine, 1999, pp. 142-151
Pecci G.A., Memorie storiche, politiche civili e naturali delle città, terre e castella che sono e sono del Dominio senese, ca. metà del XVII sec. (Archivio di Stato di Siena, Manoscritti, D. 67., cc. 247-262)
Fonti:
Schede ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00385330 (compilata da Francalacci P., 1995) e scheda di catalogo n. 00385331 (compilata da Francalacci P., 1995)
Links:
Sito del Comune di Radicondoli
Note: Oggi la Villa di Solaio è sede dell’azienda agricola Fattoria di Solaio, la struttura principale della villa è abitata dai proprietari. Il piccolo borgo, dove un tempo abitavano gli operai e i contadini, è stato sottoposto a un restauro che ha cercato di rispettare le antiche strutture e vi sono state ricavate una foresteria, annessa alla villa, e vari appartamenti che sono utilizzati come residenza per turisti.
Autore scheda: Irene Sbrilli