La festa dell’uva di Vagliagli

Luogo: Vagliagli

Comune: Castelnuovo Berardenga

Data/periodo: Iniziata negli anni Trenta, si è svolta quasi ininterrottamente fino al 1977, anno dell’ultima edizione. È stata ripristinata nel 1995. Esiste tuttora con qualche interruzione. Si svolge alla fine di settembre

Descrizione: Le origini della festa dell’uva di Vagliagli risalgono agli anni Trenta, quando, sotto il regime fascista, furono ideati in tutta Italia eventi e manifestazioni in cui si celebravano il mondo rurale e i prodotti della terra. Ciò che veniva messo in scena in queste feste era solo il lato positivo del paesaggio agreste e del lavoro contadino: la campagna veniva rappresentata come universo bucolico di quiete e luogo operoso di valori autentici, mentre le condizioni di vita dei braccianti e dei mezzadri, spesso assai dure, venivano taciute.

La festa dell’uva di Vagliagli, che come altre manifestazioni simili nasce dunque come finzione del ruralismo fascista, diventa da subito l’evento più importante e anche il più atteso del paese:  nessuno poteva mancare a quell’appuntamento di allegria e spensieratezza che cementava, anno dopo anno, il senso di appartenenza dei vagliaglini al loro territorio.

Con il tempo, la festa dell’uva subisce importanti cambiamenti, che seguono anche l’evoluzione della produzione agricola. Se in passato i carri bellamente adornati di grappoli d’uva erano trainati da buoi, negli anni Settanta vengono rimorchiati dai trattori. Col passare del tempo, si inizia poi ad allestire i carri dando libero sfogo all’immaginazione o ispirandosi alle notizie politiche e di cronaca apprese dalle prime televisioni.

Il 1977 segna l’ultimo anno della festa che, quasi sempre senza interruzioni, alla fine dell’estate aveva colorato le vie di Vagliagli. Non è difficile immaginare i motivi che hanno portato alla dismessa dell’evento: con la fine della mezzadria e il conseguente spopolamento dei piccoli centri, è venuta a mancare la motivazione e anche una significativa componente nell’organizzazione.

Tuttavia, i vagliaglini hanno sempre conservato un buonissimo ricordo della loro festa e l’hanno tramandato di generazione in generazione. Proprio a partire dai racconti di chi la festa l’aveva vissuta, un gruppo di ragazzi ha deciso di riportare in vita la manifestazione. Così nel 1995, dopo ben diciotto anni di interruzione, a Vagliagli si è celebrata nuovamente l’uva. Per le vie del paese hanno sfilato i carri trainati dai buoi e le ragazze, vestite con costumi d’epoca, hanno animano la festa esibendosi in balli contadini. Una novità importante, rispetto alle passate edizioni, è stata l’esposizione di attrezzi da lavoro e vecchi utensili, dimenticati in soffitte e cantine, che gli abitanti del piccolo borgo hanno collocato in piazza o davanti alle proprie case per adornare il paese nei giorni di festa. Negli anni successivi, grazie alla disponibilità della popolazione, gli oggetti sono stati sistemati in stanze e allestiti in piccole esposizioni. In seguito, sono state realizzate anche mostre fotografiche sul tema del viaggio, della guerra o dei mestieri, che hanno visto la partecipazione attiva di tutto il paese. Una grande scommessa vinta dai giovani organizzatori della nuova edizione della festa dell’uva è stata pure quella di convincere gli anziani a dare in pubblico dimostrazione pratica dei vecchi mestieri e dalle lavorazioni artigianali spesso sconosciute ai più giovani.

Nonostante qualche anno di interruzione, dovuto a varie difficoltà, la festa dell’uva viene ancora organizzata. “La festa dell’uva è una tradizione bella che non ha senso abbandonare” asserisce Valentina, una ragazza oggi ventenne che all’età di tre anni partecipò alla sua prima festa dell’uva, interpretando il ballo contadino. Oltre alle mostre, alla sfilata dei carri e alla danza, nei giorni della festa vengono preparati cibi locali accompagnati da ottimo vino e, immancabilmente, dall’uva che è offerta gratuitamente a tutti.

Bibliografia:

Galgani L., Scala G., Al principio d’autunno. Vagliagli, una comunità si racconta attraverso la sua festa, Firenze, Aska, 2005

Fonti:

Intervista a Giacomo Scala raccolta da Ylenia Civitelli il 24 maggio 2013 a Vagliagli

Intervista a Valentina Corti raccolta da Ylenia Civitelli il 24 maggio 2013 a Vagliagli

Autore scheda: Ylenia Civitelli

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