I lavori nella vigna

Luogo: Chianti

Comune: Castelnuovo Berardenga, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti

Data/periodo: Durante tutto il periodo dell’anno

Descrizione: La vigna richiede molte attenzioni, a cominciare dalla lavorazione del terreno di coltura.

La lavorazione della terra, storicamente, è sempre spettata al contadino, che con semplici utensili manuali era in grado di occuparsi di tutte le fasi di gestione del ciclo della pianta. Per quanto oggi gran parte della lavorazione viticola sia meccanizzata, molta parte del lavoro in vigna richiede ancora la buona manualità dell’uomo e, oltretutto, molti coltivatori utilizzano ancora la zappa e la vanga, quando possibile, scegliendo di ridurre al minimo l’intervento di macchine agricole.

Per piantare la vite occorre faro uno scasso della profondità e della larghezza di un metro lungo tutto il filare, lungo solitamente tra i 60 e gli 80 metri. Si tratta di un lavoro particolarmente duro, che a mano si faceva in autunno per evitare il caldo dell’estate che avrebbe reso il lavoro impossibile.

Durante il periodo invernale, invece, si procede alla legatura della vite. Per alcuni contadini si tratta di una vera e propria arte, che in passato veniva riservata alla donne. La fase della legatura riesce bene nel periodo invernale, purché la vigna non sia situata in zone dove sono più probabili le gelate; in questo caso è meglio aspettare la fine di marzo, per essere sicuri di evitare il freddo invernale che rovinerebbe la pianta. Per la legatura, molti usano ancora oggi il vinco, un rametto flessibile ricavato dalla potatura dei salici, conciato, fatto a mazzetti e utilizzato come cordicella per legare le viti.

A primavera, verso la metà di aprile, nascono i primi germogli che fioriranno il mese successivo, mentre nel mese di giugno i bianchi e profumati fiori si trasformano in frutto.

Da luglio in poi inizia la fase della maturazione del chicco d’uva, momento molto delicato in cui si decide la qualità dell’uva, determinata anche dalla ricchezza in zuccheri e polifenoli.

A ottobre, poi, si procede con la vendemmia, differenziata nei tempi a seconda del tipo di uve.

Dopo la vendemmia, a fine novembre, quando la pianta entra nella fase di letargo, si procede alla potatura della pianta e il ciclo di lavoro della vigna si ripete da capo.

Fonti:

Intervista ad Arduino Buzzichini raccolta da Valentina Lusini e Pietro Meloni a Castelnuovo Berardenga il 17 maggio 2012

Video:

Intervista a Giuseppe Semboloni raccolta da Valentina Lusini e Pietro Meloni a Geggiano, Castelnuovo Berardenga (SI), il 13 aprile 2012

Autore scheda: Pietro Meloni

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