Il banchetto della Chiocciola

Luogo: Via San Marco – Siena

Contrada: Contrada della Chiocciola

Denominazione: Banchetto, pranzo ufficiale della Contrada

Data/periodo: La Chiocciola organizza il “banchetto di chiusura dell’anno contradaiolo” ogni anno la terza domenica d’ottobre, mentre quello della Società “San Marco” si svolge il 25 aprile in occasione della festa di San Marco Evangelista

Descrizione: La Contrada della Chiocciola ogni anno organizza due “banchetti”, ovvero due pranzi ufficiali. Uno si tiene la terza domenica d’ottobre per festeggiare la chiusura dell’anno contradaiolo. Si tratta di un appuntamento tradizionale del quale si hanno notizie già nelle “Costituzioni della Contrada” dell’anno 1834. All’epoca nella seconda domenica di ottobre veniva festeggiata la Madonna del Rosario, a cui era intitolata la chiesa e la Contrada. Con il trasferimento delle funzioni religiose presso l’Oratorio dei Santi Pietro e Paolo, la Chiocciola cambiò santi patroni e spostò al 29 giugno la sua Festa Titolare.

In memoria del grande attaccamento devozionale alla Madonna del Rosario (la cui immagine venne trasferita nella nuova chiesa) si decise comunque di continuare a mantenere la festa di ottobre. Nel corso del Novecento, la data dell’appuntamento venne posticipata alla terza domenica del mese, ma le motivazioni di tale cambiamento non sono chiare. Si può supporre che tale decisione fosse presa in quanto in occasione della Madonna del Rosario era prassi celebrare un ottavario di preghiere; pertanto, alla terza domenica del mese, questi uffizi erano sicuramente stati compiuti.

Il 9 agosto del 1927, durante l’Assemblea Generale, fu approvata la proposta di ripristinare il banchetto annuale nel mese di ottobre, ipoteticamente sospeso negli anni precedenti. La contrada aveva infatti riportato tre vittorie consecutive (agosto 1924, 1925 e 1926) e aveva istituito, nel 1925, il “pranzo del piatto”, evento conclusivo dei festeggiamenti della vittoria. Il “pranzo del piatto”, divenuto poi una tradizione per chi vince il Palio, prevede un banchetto durante il quale viene servito ai commensali riso sul piatto d’argento che sovrasta il drappellone; piatto che deve poi essere riconsegnato all’Amministrazione Comunale che ne è proprietaria.

È forse proprio in concomitanza delle triplice vittoria della Chiocciola e della consecutiva istituzione di tale banchetto che, negli anni 1925 e 1926, il pranzo del piatto andò a sostituire quello di chiusura dell’anno contradaiolo; ciò sembrerebbe giustificare il provvedimento del 9 agosto 1927. L’appuntamento venne quindi sospeso negli anni della guerra. Nel verbale dell’assemblea generale dell’11 settembre 1945 si legge infatti quanto segue: “il Priore presenta all’assemblea l’opportunità […] e il compito di riunire i contradaioli a Banchetto”.

Il banchetto di chiusura dell’anno contradaiolo può essere celebrato sia all’interno sia all’esterno del rione ed è un appuntamento istituzionale della Contrada. Inizia sempre con il canto dell’inno, è caratterizzato dalla presenza di numerosi contradaioli con il fazzoletto e, durante l’evento, sono consegnate agli studenti contradaioli più meritevoli le borse di studio offerte da altri contradaioli in ricordo di loro congiunti. Le Contrade alleate inviano messaggi benaugurali, il Priore e il Capitano in carica pronunciano discorsi di rito. In occasione del banchetto di chiusura dell’anno contradaiolo, dal 1972 (anno in cui iniziò ad essere stampato) esce un nuovo numero di Affogasanti, il giornale della contrada.

Lo stesso avviene il 25 aprile, giorno in cui, nel nome di San Marco Evangelista a cui è intitolato sia il rione che la società della contrada, i Chiocciolini si riuniscono in banchetto. Fu proprio in onore di San Marco che, nel 1954, la contrada sancì un gemellaggio con la città di Venezia, nel cui stemma campeggia il leone marciano. Dalla città di Venezia giunse a Siena un bassorilievo in marmo che venne posto all’inizio dell’omonima via.

A San Marco è intitolata la Società, ovvero il luogo che il contradaiolo frequenta durante l’anno e che è deputato all’organizzazione delle attività ricreative e solidali della contrada. Il banchetto del 25 aprile prevede un protocollo più semplice rispetto a quello di chiusura dell’anno contradaiolo: una funzione religiosa anticipa il pranzo. Non è prevista una prolusione ufficiale se non da parte del Vicario, Presidente della Società. Per tutti i Chiocciolini è l’inizio dell’anno paliesco.

Autore scheda: Contrada della Chiocciola, Alessandra Pianigiani

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