La processione storica del Venerdì Santo a Casole d’Elsa
Luogo: Casole d’Elsa
Comune: Casole d’Elsa
Data/periodo: Dalla fine dell’Ottocento ad oggi, con qualche anno di interruzione
Descrizione: La processione storica a Casole d’Elsa nasce alla fine dell’Ottocento, come dimostrano alcuni documenti. La tradizione si interrompe nel corso del Novecento. In tempi più recenti, l’idea di riproporre gli eventi che accompagnano la Passione di Cristo è dell’allora parroco di Casole, che nel 1992, in un armadio della sacrestia, ritrovò alcuni oggetti che venivano utilizzati per l’evento. Lo studio di questi strumenti e l’analisi di tipo storico hanno permesso di ricostruire l’ambiente del tempo e di rimetterlo in scena il giorno del Venerdì Santo.
La cadenza della processione è triennale. L’organizzazione è coordinata da un’associazione socioculturale, chiamata “Ethos”, con l’aiuto della Pro Loco e dei cittadini di Casole, che vestono gli abiti dei personaggi storici e danno vita alla Passione.
Il giorno della processione, il paese è illuminato soltanto da candele e tutto l’evento è accompagnato da un composto silenzio. La croce, portata dal Cireneo che avanza lentamente, è seguita da una schiera di soldati romani. I bambini portano i simboli della Passione, come la Sindone, la corona di spine e altri oggetti significativi. Seguono Pilato, Santa Veronica e le pie donne. Dietro il popolo, composto da donne con bambini e anziani. I personaggi sono disposti in maniera ordinata. A chiudere, il corteo procede con il coro della chiesa di Santa Maria Assunta, che intona canti in latino. La statua del Cristo morto, già deposto con le ferite della Crocifissione, viene portata da alcuni membri dell’Associazione Misericordia di Casole. Il corteo fa il giro del centro storico, partendo da piazza della Libertà e giungendo alla chiesina delle Pievalle, dove le statue del Cristo e della Madonna Addolorata, anch’essa in processione, si incontrano come da tradizione.
Audio:
Accedendo alla sezione “Audio” si può ascoltare un estratto dell’intervista a Diego Cavicchioli, raccolta da Alessia Spedale e Kevin Grasso il 5 giugno 2015
Autori scheda: Alessia Spedale e Kevin Grasso, studenti del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate ITI-LST “Tito Sarrocchi”, progetto di integrazione scuola-lavoro promosso dalla Fondazione Musei Senesi in convenzione con l’Istituto Tecnico “Roncalli-Sarrocchi” di Poggibonsi (a.s. 2014/2015)
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