Siti preistorici a Monticiano

Luogo: Monticiano

Comune: Monticiano

Data/periodo: Le prime tracce di antropizzazione del territorio di Monticiano risalgono al Paleolitico e si concentrano lungo le fasce alluvionali create dal fiume Merse e dal suo affluente Farma.
I siti preistorici sono stati individuati a partire dagli anni Sessanta grazie a sporadici ritrovamenti di superficie su terrazzamenti fluviali risparmiati dall’erosione di antiche pianure alluvionali, dove si sono trovati utensili litici raccolti al di fuori del loro contesto stratigrafico per i quali, quindi, una datazione può essere attribuita solo attraverso l’analisi tipologica.

Descrizione: La distribuzione discontinua sul territorio di Monticiano dei diversi siti preistorici potrebbe indicare la presenza di insediamenti stagionali di piccoli gruppi seminomadi di cacciatori-raccoglitori.
Dalla valle del Merse, in località Potatine presso il podere Gabriella, proviene un’amigdala o bifacciale (strumento tagliente scheggiato a forma di mandorla) in diaspro rosso, che attesta la probabile presenza dell’homo erectus nel periodo Acheuleano del Paleolitico inferiore (750.000 – 120.000 anni fa). Risalgono al periodo Musteriano del Paleolitico medio (120.000 – 35.000 anni fa) alcuni raschiatoi, mentre appartengono ad una fase successiva (periodo Aurignaziano) i grattatoi e i bulini, testimonianza della presenza dell’homo sapiens sapiens.
Presso il Poggio del Nibbio, in località Pian delle Tende, i lavori agricoli hanno portato alla superficie altri utensili (raschiatoi, bulini, grattatoi) riferibili al periodo Aurignaziano. Da quest’area proviene anche un’ascia di rame dell’età del ferro, rinvenuta nel 1985.
Lungo il torrente Farma, in località Vignacci, sono state inoltre trovate punte a dorso caratteristiche del Paleolitico superiore (periodo Epigravettiano, 20.000 – 10.000 anni fa).
Alcuni esemplari provenienti dal territorio di Monticiano fanno parte della collezione paletnologica esposta presso il museo dell’Accademia dei Fisiocritici a Siena. La collezione è formata da manufatti donati nell’Ottocento: raschiatoi, punte di frecce e alcune asce metalliche. Dalla zona di Tocchi, in particolare, provengono due raschiatoi litici studiati da L. Lavacchi nei primi anni Settanta (Le collezioni preistoriche dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena nel contesto della Preistoria Toscana, tesi di laurea).
Da ricordare, infine, che nel 1987 viene inaugurato il “Centro Studi Farma Merse”, fondato da appassionati di archeologia con l’intento di approfondire le ricerche presso i terrazzi fluviali del Farma e del Merse che avevano già dato notizie, seppur sporadiche, di insediamenti o almeno di frequentazioni in età preistorica.

Bibliografia:

Gambassini L., I siti preistorici, in Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997, pp. 32-33.

Guasparri G. (a cura di), L’Accademia dei Fisiocritici di Siena. Guida ai Musei, San Quirico d’Orcia, Editoriale Donchisciotte, 1992, pp. 25-30.

Autore scheda: Emanuela Cerioli

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