Castiglion che Dio sol sa – Sovicille

Luogo: Val di Merse

Comune: Sovicille

Denominazione: Castiglion Balzetti

Data/periodo: 1200. Un atto notarile del 1212 riporta che un certo Benzetto aveva edificato il castrum anteriormente a tale anno. Dal punto di vista ecclesiastico era sotto la pieve di Monti in diocesi di Volterra e in zona di confine come la vicina Pentolina, tra Siena e gli Ardengheschi ma non apparteneva a questi feudatari, ne pagava tributi a Siena non essendo incluso nella tassazione del 1208. Figurerà in una norma dello Statuto del 1262, quando il titolare del castello concedeva ai senesi per cinque anni di estrarre determinati quantitativi di legna dalla foresta del vicino territorio. Ne erano probabilmente già proprietari i Saracini che continuarono a possedere il castello nel 1318. Successivamente fu trasformato in casa colonica poi abbandonata.  In un atto del periodo della guerra di Siena del 1554 è già nominato come Castiglion che Dio sol sa a testimonianza della sua posizione ormai periferica e impervia e si temeva che stesse per cadere in mani nemiche. La denominazione di Castiglion Balzetti dovuta allipotesi che il primo proprietario del castello fosse stato il priore di San Leonardo al Lago Bandino Balzetti non è suffragata da alcun documento

Descrizione: Imponente castello isolato su una collina boscosa in luogo estremamente selvaggio si compone di un grosso torrione in rustico filaretto ricco di porte e finestre ad arco. Nella torre una cornice sagomata corre allaltezza del davanzale delle finestre. A esso si addossa un altro corpo di fabbrica più recente e più basso fiancheggiato verso ovest da un cortile  quadrangolare delimitato da mura. Su un lato del cortile è un fabbricato, il cui piano inferiore adibito a chiesa, probabilmente in epoca successiva, ha lingresso dallesterno. Tra la chiesa e la torre è il portale daccesso con porta ad arco ribassato su eleganti mensole sagomate e sormontato da due mensole monolitiche a doppia stondatura. Verso ovest scende per la pendice della collina unaltra cinta di mura di cui restano notevoli ruderi.

Bibliografia:

AA.VV., I castelli del Senese. Strutture fortificate dellarea senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine, 2006, p. 447

AA.VV., La Toscana paese per paese, vol. III, Firenze, Bonechi, 1981, p. 415

Ascheri M.,  Per la Storia dei castelli e di Castiglion che Dio sol sa, in Dedicato a Siena, Siena 1989, pp. 115-122

Ceppari Ridolfi M. A., Turrini P., Sovicille: terra di confronti tra città, signorie comunità, in Ascheri M., Serino V. (a cura di) Sovicille. Spazio, tempo, umanità, Arti Grafiche Ticci, Siena, 2007, pp. 21-57, p. 35 

Guerrini R. (a cura di), Sovicille, Milano, Electa, 1988, p. 61

Bosi E., Matteini O., Pacifico M., Di castello in castello. Il Senese, Milano, I Libri del Bargello, Trainer International Editore, 1990, p. 289

Repetti E., Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze 1833-1845 (versione on-line a cura del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dellUniversità degli Studi di Siena, 2004), sub voce Balzetti (Castiglione) in Val di Merse

Fonti:

ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00494233, (compilata a cura di O. Cipriani, 1996)