Il borgo di Vergelle – Montalcino
Luogo: Località Vergelle – San Giovanni d’Asso
Comune: Montalcino
Data/periodo: Viene nominato per la prima volta in una fonte scritta attorno al 1200; prima castello poi borgo, oggi è un’azienda agricola
Descrizione: Vergelle è una località vicino alla più nota località di San Giovanni d’Asso, nelle Crete Senesi, che risiede sopra una balza di creta cenerognola sulla ripa destra del fiume Asso.
Il nome di Vergelle compare già nei libri di Biccherna del Comune di Siena ai primi del 1200; in un documento del 1208 questo Castello posto nella valle dell’Asso venne distrutto dagli Orvietani in guerra contro Siena nel 1234.
Così, nel 1251 il Comune di Siena deliberò il rifacimento delle mura a spese degli abitanti e vi pose un suo funzionario dal 1271. Nel 1315 Uguccione della Faggiola mise al sacco Vergelle nel suo cammino verso Arezzo, razziando anche qualche migliaia di pecore.
Se “dalla Tavola delle Possessioni si può verosimilmente ipotizzare che agli inizi del Trecento nell’area in questione vi fossero tra i 1500 e i 2000 abitanti, prevalentemente concentrati nei castelli di San Giovanni d’Asso e Monteron Griffoli e nei due centri castrensi di medie dimensioni di Vergelle e Lucignano d’Asso” (Brogi, Lorenzoni), all’inizio del Quattrocento vi abitavano circa 50 famiglie, anche se lo spopolamento e le sfavorevoli condizioni economiche dell’epoca non giovò al castello.
E’ da ricordare che nel 1598 la chiesa parrocchiale di Vergelle, dedicata a San Lorenzo e da sempre dipendente dalla Pieve a Pava, divenne Pieve essa stessa ed ottenne il Fonte Battesimale: la parrocchia comprendeva così quindici poderi e un centinaio di abitanti; fu così che nel 1777 il Comune di Vergelle fu soppresso ed inglobato con quello di San Giovanni d’Asso, come lo è tuttora.
Degno di nota è infine il terremoto del 1781, che causò gravi danni.
Per arrivare al Novecento, con la fine della mezzadria in provincia di Siena, i poderi abitati dai coloni vengono ripopolati prima da emigranti campani e marchigiani, poi, con l’inizio degli anni ’60, grazie ad una consistente emigrazione di pastori sardi, giunti prevalentemente dalla provincia di Nuoro.
Oggi Vergelle è un’azienda agricola e l’attuale proprietario, Angelo Cosseddu, è proprio il figlio di uno di questi pastori, Giovanni detto “Tottoi” che arrivò in Toscana nel 1961 portandosi con sé dalla Sardegna un gregge di 60 pecore.
La famiglia di Angelo riuscì già nel 1964 a comprare l’azienda (la villa padronale e le due case coloniche) e negli anni ’80, a causa di una grossa crisi del settore, provò ad aprire un piccolo caseificio dove prima c’era la cantina della villa. L’intenzione era quella di trasformare in formaggio tutto il latte delle 700 pecore che possedevano e che ancora oggi posseggono nell’ovile.
Attualmente, parte della famiglia di Angelo vive ancora in quella che era la fattoria, che, nel frattempo, ha mutato di nuovo le sue funzioni: Angelo gestisce ora il caseificio ed un agriturismo ricavato filologicamente da una delle due case coloniche; il nipote e il cognato gestiscono l’allevamento e la parte agricola dell’azienda, mentre la sorella gestisce un ristorante, aperto pochi anni fa nell’altra casa colonica del podere.
L’interesse della famiglia per la storia e la ricchezza del luogo è tale per cui dal 2005 Angelo prova anche a rievocare nell’azienda la festa di San Lorenzo, il patrono della chiesetta della fattoria, la vecchia pieve del comune di Vergelle.
Bibliografia:
Brogi M., Lorenzoni M., L’archivio Comunale di San Giovanni d’Asso, Inventario della sezione storica, Amministrazione Provinciale di Siena, 200
Cammarosano P., Passeri, V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, NIE, 2006
Fonti:
Intervista ad Angelo Cosseddu realizzata da Fabio Carnelli a Vergelle il 14 ottobre 2013
Autore scheda: Fabio Carnelli
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