Cenni sulla fauna nella zona di Trequanda

Luogo: Trequanda, Castelmuzio, Petroio, Torrita di Siena, Montefollonico, Sinalunga 

Comune: Trequanda 

Denominazione: Comprensorio Val di Chiana Nord, Distretto Val d’Asso 

Data/periodo: E’ importante considerare che questo territorio ha subìto radicali modifiche. Può essere contemplato un periodo a partire dall’età etrusco-romana 90 a.C.  per arrivare al XIX secolo con l’avvento della meccanizzazione che ha causato una totale trasformazione territoriale e ciò ha condizionato e determinato la flora e la fauna presenti.   

Descrizione: Il territorio di Trequanda è considerato all’interno di due aree distinte, una parte si rivolge sul versante Torrita Sinalunga e l’altra verso il Torrente Asso e la Val d’Orcia. Ho interpellato personalità che ben conoscono le zone:  il Sig. Lanfranco Saveri e il Sig. Graziano Musco. 

Di seguito due loro brevi contributi con la premessa che l’argomento, per  essere dichiarato esaustivo, richiederebbe una trattazione più ampia.  Alcuni Link sono stati segnalati dal Dr. Marco Zaccaroni. 

Lanfranco Saveri: Il Distretto Val dAsso insiste su un territorio che riguarda la Val di Chiana e Val d’Orcia: è compreso tra i Comuni di Trequanda, Torrita di Siena ma anche Pienza, S. Quirico dOrcia e Castiglione DOrcia.  Ha una dimensione territoriale di 8.664 complessivi, di cui 2.564 di superficie boschiva le cui tipologie vegetazionali prevalenti sono costituite da querce decidue quali Cerro e  Roverella e Leccio. Le coltivazioni dominanti sono riconducibili a vigne e oliveti. Il territorio è ricco di Fauna selvatica stanziale e migratoria, per quanto riguarda la stanziale: Lepre, animale solitario è diffuso nei terreni aperti o coltivati (es. prati, vigne, campi coltivati a cereali)  intercalati con siepi o boschetti; è attiva al crepuscolo e durante la notte. La lunghezza corpo varia tra 40-70 cm; orecchie circa 8-14 cm; piede posteriore circa 9,5-15 cm; può pesare fino 6,5 Kg.  Fagiano, uccello di grosse dimensioni, il cui peso nel maschio è di 1.200 – 1.600 gr, nella femmina i 900 -1.200 gr. Troviamo inoltre: Passerotto, Beccafico, Pettirosso, Picchio verde, Allocco,  Picchio muratore, Fringuello, Ghiandaia,   Cincia Mora, Cinciarella.  

Sono presenti in numero significativo predatori rapaci diurni: Poiana, rapace di grandi dimensioni (lunghezza 51-56 cm e apertura alare di 117-137 cm), il Gheppio, (lunghezza è di circa 30-40 cm e apertura alare di 70-80 cm), il Biancone.   Tra i rapaci notturni: Civetta e Gufo comune (apertura alare di 84 -95 cm).  Tra gli ungulati si registra una rilevante presenza di Cinghiale (Sus scrofa), chepuò raggiungere la lunghezza di 160-170 centimetri, l’altezza al garrese di 80-90 centimetri e 160-180 Kg di peso, Capriolo (Capreolus capreolus) la cui lunghezza testa-corpo è di 90-130 centimetri, l’altezza alla spalla è 60-70 centimetri e il peso 17-30 Kg. La presenza del Daino (Dama dama) è solo sporadica, il maschio di questultima specie raggiunge unaltezza al garrese di circa 90 cm, la lunghezza di circa 150 cm e può pesare fino ad oltre 120 kg. La femmina leggermente più bassa può raggiungere il peso di circa 70 kg. 

Tra i predatori carnivori troviamo: Volpe Rossa, la cui lunghezza totale del tronco varia tra i 60 -90 cm, di cui la coda tra i 30 e i 48 cm e il peso dai 6 ai 10 Kg.  In numero crescente il Lupo, alto circa 85 cm con una coda che può essere lunga fino a 50 cm. Troviamo inoltre la Faina che può variare dai 68 ai 72 cm, di cui la lunga coda di circa 25 cm. 

Sono presenti il Tasso che il più grosso dei mustelidi italiani, (è un plantigrado che non supera gli 80 cm di lunghezza, compresa la coda di circa 18 cm) e l’Istrice, animale caratteristico  per il mantello irto di aculei molto sviluppati (può raggiungere circa 80 cm, l’altezza non oltre i 25 cm e quasi i 20 kg di peso). 

E’ inoltre presente il Riccio, completamente ricoperto da aculei lunghi 20 mm con la sola eccezione del muso e delle zampe, vive prevalentemente nei boschi può pesare dagli 800 fino ai 1200 gr.  

La Fauna migratoria è costituita da: Tortora (lunghezza di circa 26-30 cm, peso 110-160 gr), Tordo delle specie Sassello, Bottaccio (lunghezza di 21-22 cm, peso di 50-75 gr) Allodola (lunghezza 17-19 cm peso di 33-48gr), Merlo (dimensioni simili al Tordo), Colombaccio (lunghezza 40-45 cm, peso di 360-580 gr), Beccaccia (fino a 34 cm di lunghezza. Il becco è lungo dai 6-8 cm) e la Cesena. 

Graziano Musco: del “Comprensorio Val di Chiana Nord” fanno parte i territori dei comuni di Trequanda,  Sinalunga e Torrita di Siena; si tratta di circa 15.000 ettari di cui oltre 7.000 boschivi. Le specie presenti sono quelle descritte da Lanfranco Saveri per il Distretto Val d’Asso. E‘ importante segnalare che alcune specie sono considerate indicatori della qualità di un territorio, per cui la loro  presenza è rilevante: Scoiattolo Italico, la Faina, la Donnola (in aumento), il Tasso, lIstrice. 

Va inoltre segnalata la massiccia presenza di Capriolo italico il cui numero era drasticamente ridotto nell’immediato  dopoguerra. Il Daino è specie alloctona in questa zona e non è stata preservata la sua presenza, i pochi esemplari rimasti si trovano  in riserve private. Si trova il Cinghiale ma è scomparsa la varietà del maremmano di cui restano pochi nuclei  sul territorio toscano. 

Tra i volatili purtroppo da segnalare l’estinzione di una specie locale: la Starna. 

Positiva la presenza del Lupo, dovrebbe essere presente anche la Lince e l’Orso, può sembrare strano ma l’Orso Marsicano era presente in tutto il territorio nazionale, questi animali e un adeguato comportamento umano, permetterebbero di ristabilire l’equilibrio dei nostri boschi. 

Bibliografia: 

Giusti F. (a cura di), La storia naturale della Toscana Meridionale, Cinisello Balsamo, Monte dei Paschi di Siena, Amilcare Pizzi Editore, 1993

Giusti F., Favilli L., Manganelli G., La Fauna in Giusti F. (a cura di), La storia naturale della Toscana Meridionale, Cinisello Balsamo, Monte dei Paschi di Siena, Amilcare Pizzi Editore, 1993, pp. 343-349

D’angelis E., Animali della Toscana, i protagonisti di una natura meravigliosa, Firenze, Giunti Editore, 2008

Fonti 

Intervista a Graziano Musco raccolta da Angela Barbetti il 14 Settembre 2014

Intervista a Lanfranco Saveri raccolta da Angela Barbetti il 19 Settembre 2014 

Segnalazioni di Marco Zaccaroni inviate ad Angela Barbetti il 20 Settembre 2014

Links: 

Sito della Commissione Europea DG Ambiente – Nature & Biodiversity

Note:  Il Sig. Lanfranco Saveri è Presidente della Commissione  di Supporto Organizzativo del Distretto Val d’Asso.  Il Sig. Graziano Musco è Vice Responsabile Distretto Val di Chiana Nord Caccia di Selezione.  Il Dr. Marco Zaccaroni è ricercatore presso Dipartimento di Biologia, Università di Firenze. 

Autore scheda: Angela Barbetti 

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