Pieve di Tocchi – Monticiano

Luogo: Castello di Tocchi

Comune: Monticiano

Denominazione: Pieve di Santa Maria Assunta

Data/periodo: XII secolo – XX secolo

Descrizione: La chiesa di Tocchi, costruita forse nell’XI secolo, è citata nelle bolle del 1171, 1179 e 1187 (di papa Alessandro III e di papa Urbano III ai vescovi di Volterra) come plebe cum parochialibus ecclesiis (con chiese parrocchiali), forse chiese scomparse e in essa inglobate. È riportata, sempre sotto lo stesso titolo, nella carta dell’organizzazione ecclesiastica del territorio senese redatta sulla base dei Decimarii della metà del XIII secolo. Ad essa faceva capo l’insediamento del “castrum” di Tocchi.
Nel Catasto Particellare Toscano del 1821 la chiesa risulta ubicata nell’angolo sud-ovest di un’area coltivata ad orto e ad essa appartenente; immediatamente a sud della chiesa, è presente una casa di proprietà della pieve stessa, presumibilmente adibita a canonica.

Nel corso dei secoli è citata sotto vari santi titolari, come Michele e Biagio nel 1259 e Giovanni nel 1374 (presumibilmente nomi delle parrocchie scomparse e inglobate). Dal 1414 è ricordata invece come plebe s. Marie (o s. Marie virginis).

Il semplice edificio che vediamo attualmente risale in realtà al XVI secolo, con vari interventi successivi, e si presenta con facciata a capanna intonacata, portale sormontato da un arco a tutto sesto sovrastato da finestra circolare; sul fianco destro si nota un piccolo campanile a vela.

L’interno, ad una navata (la pianta originale ne comprendeva due o tre) e con copertura a capriate lignee, è frutto di un restauro del 1911-1912, con pareti decorate a fasce bianche e nere, altare in graniglia in stile neorinascimentale e nuovo fonte battesimale. Dello stesso periodo sono le decorazioni murali come la colomba dello Spirito Santo tra cherubini, dipinta nell’intradosso nell’arco della cappella sul lato sinistro della navata. Nella medesima cappella è esposta una Madonna del Carmine col Bambino, olio su tela di scuola senese del XVII secolo, oggetto di grande devozione e circondata da ex voto.
Sulla parete destra è presente un ampio arco a tutto sesto che era forse un accesso della pieve originaria dallo sviluppo maggiore rispetto all’attuale.

La navata centrale dell’antica chiesa ora è un ambiente adibito a magazzino dove si vedono murature spesse a blocchi di pietra, mentre quella destra corrisponde ad una porzione della canonica. Il presbiterio è diviso dal resto della chiesa da una balaustra con cancelletto in ferro.

Bibliografia:

Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997, p. 28

Brogi F., Inventario generale degli oggetti d’arte della provincia di Siena, Siena, Nava, 1897, p. 368

Calossi C., Monticiano. La storia, l’arte, Siena, Cantagalli, 1996, pp. 37-38

Ciompi A., Monticiano e il suo beato, Monticiano, Parrocchia dei Santi Giusto e Clemente, 2002, pp. 115

Guiducci A. M. (a cura di), Le Crete senesi, la Val d’Arbia e la Val di Merse, Milano, Mondadori, 1999, p. 136

Mori S., Pievi della Diocesi Volterrana antica dalle origini alla Visita Apostolica (1576). Una griglia per la ricerca, in «Rassegna Volterrana», LXVIII, 1992, pp. 64-65

Repetti E., Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze 1833-1845 (versione on-line a cura del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena, 2004), sub voce Tocchi (Toclae Castrum) nella Val di Merse

Fonti:

Schede ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00384970 (compilata da A. Munzù, 1994) – SBSAE Si e Gr: schede OA nn. 09/00420470, 09/00420474-09/00420475, 09/00420477-09/00420478, 09/00420484-09/00420485, 09/00420488, 09/00420491, 09/00420499-09/00420500, 09/00420504, 09/00420509 (1996)

Autore scheda: Giulia Vivi

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