La Pieve di San Giovanni Battista a Rosia

Luogo: Rosia

Comune: Sovicille

Data/periodo: XII secolo-XX secolo

Descrizione: La pieve di San Giovanni Battista a Rosia è ricordata nelle fonti a partire dal XIII secolo, ebbe grande importanza in tutto il territorio, poiché alla fine del XVI secolo era una vicaria che comprendeva Sovicille, Torri, Orgia, Pentolina, Stigliano e Brenna. Già nel Trecento fu oggetto di modifiche e subì il ribaltamento dell’impianto, come lo si può percepire dall’attuale facciata con le finestrelle a doppio strombo in stile romanico che servivano per illuminare il presbiterio. Oggi la chiesa si presenta con un impianto basilicale di forma rettangolare, è divisa in tre navate da quattro ampi valichi sostenuti da pilastri quadrati, resi leggermente cruciformi da tagli angolari.

La copertura è a capriate lignee e la facciata si caratterizza per il paramento murario in filaretto di calcare cavernoso e lo stesso rivestimento in pietra si ritrova nel campanile che affianca la chiesa a metà del lato destro. All’interno della pieve, nella parete destra a lato della porta, si può osservare il Fonte Battesimale a forma di parallelepipedo, opera di ignoto artista senese e datato 1332. Nel lato frontale è decorato con rilievi raffiguranti San Giovanni che battezza Cristo e angeli, in ciascuno dei lati corti vi è invece una testa di cherubino. Sull’altare laterale destro possiamo ammirare la tavola di Guidoccio Cozzarelli con la Madonna in trono col Bambino in braccio tra san Sebastiano e sant’Antonio Abate che in origine si trovava sull’altare maggiore. L’attuale struttura del dipinto è dovuta al restauro del 1938, dopo che alterne vicende avevano ridotto l’opera alla sola raffigurazione centrale, con l’aggiunta della corona del rosario.

Dalla chiesa proviene anche la statua lignea policroma di San Giovanni Battista, opera di Domenico di Nicolò dei Cori, oggi conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Siena.

Bibliografia:

Bartalini, Scultura gotica senese 1260-1350, Siena, Fondazione Monte dei Paschi, Torino, Umberto Allemandi & C., 2011, pp. 315, 321

Landi, Rosia e Torri: chiese e territorio, Siena, Cantagalli, 2011

Nepi, F. Stelo, Vedute dei Contorni di Siena, a cura di M. de Gregorio, Siena, Betti Editrice, 2000, p. 163

Moretti, V. Passeri, Pievi, castelli, ville. Architettura e assetto urbanistico, in Sovicille, a cura di R. Guerrini, Cassa Rurale e Artigiana di Sovicille, Milano, Electa, 1988, pp. 52-53

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00385469 (compilata da O. Cipriani, 1995)

Links:

Comune di Sovicille

Sito della Pro Loco di Sovicille

Sito i luoghi della fede “Regione Toscana”

Note: Il campanile, elemento caratterizzante della chiesa, è ben conservato, anche se il coronamento a merli è un’aggiunta moderna. Si articola in una successione di ripiani con aperture monofore, bifore, trifore e tetrafore e con i piani segnati da ricorsi di arcatelle pensili. La torre campanaria, realizzata sul modello lombardo, risulta tra i migliori e più tardi campanili romanici presenti nel senese.

Autore scheda: Irene Sbrilli