Pieve di San Giovanni Battista a Pievescola – Casole d’Elsa

Luogo: Pievescola

Comune: Casole d’Elsa

Data/periodo: XI secolo prima attestazione documentaria; l’attuale edificio risale al XII secolo

Descrizione: Dalle poche attestazioni relative alla fabbrica di San Giovanni Battista a Scola, apprendiamo che nel 1032 il vescovo di Volterra aveva concesso i diritti della pieve all’abbazia suburbana dei Santi Giusto e Clemente; un altro documento invece prova che nel 1179 la pieve risultava ancora appannaggio del vescovo di Volterra. Sappiamo inoltre che nel Duecento dalla pieve di Scola dipendevano ben tredici suffraganee, che procuravano delle discrete rendite.

La severa e spoglia architettura con copertura lignea presenta una pianta basilicale suddivisa in tre navate, con absidi semicircolari provviste di alte monofore a doppio strombo e ricassate. L’interno è diviso in cinque valichi che poggiano su pilastri polilobati, a eccezione delle prime due campare sostenute rispettivamente da semicolonne addossate alla controfacciata e da colonne.

La facciata è sormontata da un campanile a vela in asse con il paramento murario. L’unico portale è architravato e completato da una lunetta a tutto sesto bicroma. Nella parte alta della facciata si apre una trifora che viene tradizionalmente riferita a Buonamico, un importante artista attivo nella cattedrale di Pisa e nella vicina Pieve di Mensano nel terzo quarto del XII secolo. L’apertura è in marmo giallo e si compone di archetti a tutto sesto impostati su colonnine e capitelli decorati da fogliami. Sempre in facciata e in corrispondenza delle navate laterali sono presenti due feritoie a forma di croce, una terza apertura cruciforme è ripetuta anche nella parte alta dell’abside centrale.

L’unico oggetto artistico presente all’interno della pieve, ma proveniente dalla chiesa di San Giovanni Evangelista a Pietralta, è sulla parete sinistra entrando, il prospetto di un tabernacolo marmoreo che imita le forme di una tripartita facciata di chiesa gotica. Sulla cuspide centrale è presente lo stemma della famiglia Chigi.

Bibliografia:

Giffi Ponzi E., Passeri V., Itinerario IV, in Cimino L., Giffi Ponzi E., Passeri V., (a cura di) Casole d’Elsa e il suo territorio, Radda in Chianti, Studium Editrice, 1988, p. 159

Frati M., San Giovanni Battista a Scola (Casole d’Elsa), in AA. VV. Chiese medioevali della Valdelsa. I territori della Via Francigena. Tra Siena e San Gimignano, Empoli, Editori dell’Acero, 1996, pp. 64-66

Autore scheda: Patrizia La Porta

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