Quando non c’erano gli occhiali. L’Oftalmologia
Luogo: Territorio senese
Data/periodo: Dal 1600 a. C.
Descrizione: Ciò che riguarda la medicina e la cura degli occhi si comprende sotto il nome di “oftalmologia”. La storia dell’oftalmologia risale al periodo del codice di Hammurabi (oltre 3600 anni fa): in questo documento infatti venivano elencate e rese pubbliche le regole per procedere con operazioni delicate agli occhi.
Molti furono i successivi studi sulla struttura dell’occhio nell’antica Grecia, e molte furono le innovazioni in campo chirurgico-oculare nei secoli successivi. Tuttavia a causa delle scarse conoscenze in questo campo, le operazioni erano rischiose e spesso fallimentari.
Grandi passi avanti nel campo dell’oftalmologia furono fatti con la scoperta del microscopio (XVIII secolo).
Nei secoli successivi a Napoli nasce la prima clinica oculistica specializzata: promotore del progetto fu Giovanni Battista Quadri il quale fondò la “Clinica Reale di Oftalmologia” nel 1815, diventandone anche direttore e amministratore, in un momento importante per la sanità. Il Quadri fu un uomo ligio al dovere e difese a qualunque costo i diritti dei pazienti.
In alternativa alla chirurgia, in passato ma anche adesso, si utilizzano soluzioni più ‘naturali’ come impacchi, colliri, infusi, decotti a base di erbe medicinali, anche eufrasia, fiordaliso, camomilla, zenzero, albanella, melitolo e foglie di noce. I metodi di preparazione erano molto semplici: infusi e decotti venivano prodotti immergendo foglie ed erbe in acqua bollente. Queste cure naturali erano vendute e preparate nelle spezierie (le antiche farmacie).
Una delle più antiche e importanti è la Spezieria di Santa Fina a San Gimignano, costruita nel 1253. Essa era divisa in due zone principali, una nella quale si conservavano e vendevano i farmaci, e una dove si preparavano e ‘confezionavano’ i medicinali destinati al pubblico. E’ importante ricordare che molte delle erbe usate erano coltivate nel il giardino della spezieria.
Nel nostro territorio, più precisamente a Siena, si trova l’azienda ospedaliera universitaria senese Santa Maria delle Scotte, fondata nel 1975. Inizialmente il complesso “Santa Maria della Scala”, situato sulla via Francigena, era utilizzato come luogo di ristoro, ricovero e cura dei pellegrini; alla fine del Cinquecento divenne anche luogo per la formazione dei giovani medici; dagli anni Ottanta è stato chiuso nella sua funzione ospedaliera ed è divenuto un centro museale ed espositivo. Negli anni ’70 il complesso ospedaliero venne spostato sulla collina delle Scotte e quindi assunse l’attuale denominazione “Santa Maria della Scotte”. Questo centro è ad oggi il più avanzato per quanto riguarda l’oftalmologia in Italia.
Fonti:
Wikipedia, voci “erbe officinali”, “Santa Maria della Scala”, “ Santa Maria delle Scotte”
Autori scheda: Giovanni Corti, Alessandro Zazzeri, Leonardo Ludergnani, Pablo Bucciarelli, Istituto Roncalli Poggibonsi
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