Chianti d’autunno

Luogo: Chianti senese e fiorentino

Comune: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano Val di Pesa

Data/periodo: La manifestazione nasce nel 1995 e si svolge ancora regolarmente

Descrizione: Chianti d’autunno è una manifestazione che nasce nel 1995 a Castellina in Chianti, grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’allora associazione degli operatori economici del Chianti. Da un lato, l’evento si propone di far conoscere le eccellenze del territorio, ovvero vino ed olio, attraverso l’organizzazione di convegni e degustazioni. Dall’altro, è un esperimento interessante per destagionalizzare il flusso turistico, rendendo più accattivante il paese anche nel periodo autunnale.

Da principio, la manifestazione riguardava appunto solo Castellina in Chianti e consisteva essenzialmente in una degustazione dei prodotti tipici locali che si svolgeva nella pittoresca via delle Volte, proprio nel cuore del paese.

Successivamente, e in seguito alla progressiva integrazione delle politiche dei quattro comuni del Chianti senese, Chianti d’autunno è stato proposto anche a Castelnuovo Berardenga, Gaiole e Radda in Chianti; mentre dal 2005, nell’ottica di una promozione del territorio a marchio Chianti, l’evento interessa anche l’area fiorentina con i comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Tavarnelle e San Casciano Val di Pesa.

Il programma della manifestazione è divenuto con gli anni sempre più articolato, con un ricco cartellone di eventi come convegni, concerti, mostre, spettacoli e mercati, e offre al visitatore la possibilità di prendere parte a specifiche iniziative di valorizzazione e scoperta di luoghi non sempre conosciuti come castelli, pievi, abbazie e musei.

A partire dal 2004, a Chianti d’autunno viene affiancato l’itinerario enogastronomico chiamato “Quinto quarto e dintorni”, una vera e propria manifestazione nella manifestazione dedicata ai sapori della cucina contadina. Molto interessante è il titolo: il quinto quarto è la parte meno nobile del bovino (solitamente la testa e le interiora), ovvero quella  parte che oggi quasi nessuno utilizza ma che in passato rappresentava la base della cucina povera e contribuiva in maniera determinante al sostentamento delle famiglie contadine. “Quinto quarto” si svolge con la fondamentale collaborazione di diversi ristoranti locali che, limitatamente ai giorni della manifestazione, propongono piatti della tradizione contadina chiantigiana a prezzi promozionali.

Fonti:

Intervista all’assessore alla cultura di Castellina in Chianti Cosimo Ciampoli raccolta da Ylenia Civitelli il 15 maggio 2013 a Castellina in Chianti

Autore scheda: Ylenia Civitelli

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