Sant’Agostino e gli affreschi del convento di San Gimignano

Luogo: Convento di Sant’Agostino

Comune: San Gimignano

Data/periodo: Dal 1280 ai giorni nostri / 354-396 (nascita-morte del Santo)

Descrizione: Agostino, nato nel IV secolo d.C., precisamente nel 354, fu teologo e vescovo di Ippona, l’attuale Souk Ahras, in Algeria.

L’Ordine dei frati agostiniani, diffusi in tutto il mondo insieme ad altri ordini come gli Scalzi o Recolletti, nacque nel Duecento ispirandosi alla figura del santo e tuttora ne costituisce la principale eredità spirituale nella Chiesa Cattolica.

Per volontà dell’Ordine sorsero molte chiese e conventi dedicati a Sant’Agostino e adornati all’interno con le scene della sua vita.

Uno dei conventi più noti nella provincia senese è quello di San Gimignano, dove possiamo trovare il famoso ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli, realizzato nel 1464 con Storie della vita di Sant’Agostino. L’affresco si trova nel coro della chiesa ed è composto da 17 scene; la narrazione inizia nella parete di sinistra con Agostino consegnato dai genitori al maestro e si conclude con la rappresentazione del Funerale di Sant’Agostino a Ippona. La scena più famosa tra queste è Il colloquio con Cristo bambino sul mistero della Trinità, dove si racconta che Agostino, mentre meditava sulla Trinità, avrebbe incontrato un fanciullo che cercava di raccogliere tutta l’acqua del mare in un cucchiaio; così quando provò a spiegare al bimbo l’impossibilità del suo proposito, egli poté replicare che anche il mistero della Trinità non poteva essere compreso dalla ragione umana.

Nella parte destra della scena è raffigurata la visita ai monaci di Monte Pisano e la consegna della Regola; con questa scena si voleva valorizzare l’importanza dell’Ordine agostiniano presente in Toscana e rivendicare l’antica tradizione che ne collocava l’origine proprio in questo territorio.

Oltre a quello regolare furono fondati anche Ordini “scismatici”, chiamati anche agostinisti, nel paese d’origine del santo: Agostino fu certo un capo carismatico molto colto e potente importante per la storia del suo tempo e molto di quello che per noi è il Cristianesimo oggi è il frutto delle sue vittorie e delle sue sconfitte.

Un altro incontro determinante per Agostino fu quello con Sant’Ambrogio a Milano che cambiò radicalmente la sua vita, tanto che quando tornò nella sua città fondò un monastero.

Divenuto poi vescovo, cominciò a delineare i fondamenti teologici del Cristianesimo, che avrebbero conquistato in pochi anni tutto il Nord Africa romano.

Bibliografia:

O’Donner J., Sant’Agostino storie di un uomo, Milano, Mondadori, 2007

Vasaturo R., Chiesa di Sant’Agostino in San Gimignano, Vallombrosa, Tipografia Abbazia di Vallombrosa, 1993

Note: Il convento, dopo l’unificazione nazionale, venne utilizzato come alloggiamento per l’esercito.

Autore scheda: Francesco Bernardini, Alessandro Biotti, Giulio Guiggiani, Istituto Roncalli Poggibonsi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento