La fiera del 10 agosto a Monticiano

Luogo: Monticiano

Comune: Monticiano

Data/periodo: Prima metà del Novecento

Descrizione: Pare che in passato a Monticiano vi fossero diverse fiere (cinque all’anno secondo Leonardo Calossi, quattro secondo Alda Martinelli). Le fiere si svolgevano da maggio a novembre.
La più importante, certamente, era quella del 10 agosto, che si svolgeva nelle strade di tutto il paese, da piazza Cavour a via Barazzuoli, fino al “Sodo”, cioè all’area compresa tra l’edificio comunale e il Borgo. C’erano ambulanti che allestivano banchetti per la vendita di tessuti, prodotti per la casa e dolciumi.
La confusione delle voci, la calca e le grida dei venditori caratterizzavano questa importante fiera paesana, oggi scomparsa. I bambini affollavano i banchi dei “chiccai” (venditori di dolciumi) e le gelaterie. Le grida degli ambulanti imbonivano e promettevano svendite clamorose: Non ve lo do’ per cinquanta, non ve lo do’ per quaranta, non ve lo do’ per trenta… ve lo do’ per dieci! In molti casi si giocava sui doppi sensi, e così era facile che il gelataio che preparava le granite gridasse: Venite donne che ve la gratto!

La fiera era luogo di contrattazione continuo. Le donne, in particolare, negoziavano il prezzo delle merci con i venditori, che da parte loro giocavano al rialzo, per poi cedere a un prezzo di compromesso che accontentava entrambi le parti.
Ad intrattenere le persone c’erano anche i cantastorie, un tempo molto diffusi in tutta la Toscana, che cantavano storie locali, talvolta comiche, talvolta tragiche o d’argomento amoroso, spesso improvvisate in ottava rima.

Il momento più importante della fiera del 10 agosto era sicuramente il mercato degli animali che si teneva in località Fontanella, dove un tempo c’erano diversi castagni ombrosi. Lì veniva improvvisato anche un piccolo ristorante all’aperto. La compravendita degli animali era caratterizzata da lunghe trattative: si discuteva della qualità delle bestie, del prezzo richiesto, del valore effettivo. L’acquisto di un animale era un investimento economico di non poco conto per un contadino, perciò doveva essere fatto con oculatezza.
Oggi, come si è detto, la fiera del 10 agosto non si svolge più. Nel posteggio del paese si tiene invece un piccolo mercato settimanale.

Bibliografia:

Calossi L., C’era una volta a Monticiano. Arti, mestieri e opere in un angolo della Toscana che fu, Siena, Pascal Editrice, 2006

Martinelli Petrini A., Monticiano, ritratto a memoria, Siena, Pascal Editrice, 2004

Autore scheda: Pietro Meloni

 

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