Leonardo Calossi

Luogo: Monticiano

Comune: Monticiano

Settore di riferimento: Personaggio locale

Data/periodo: nato l’8 febbraio 1914

Descrizione: Leonardo Calossi nacque a Monticiano l’8 febbraio del 1914, paese nel quale è cresciuto accudito dalla madre e dal nonno, essendo il padre morto durante la Prima Guerra mondiale. Fu ufficiale onorario della Guardia di Finanza e prestò servizio in diverse località: Volterra, Pola, Fiume, Firenze (dove tuttora risiede). Durante la Seconda Guerra Mondiale è stato in Albania e in Kosovo e, dopo l’8 settembre del 1943, fu fatto prigioniero dai Tedeschi ed internato in un lager fino al 1945. Ottenne importanti riconoscimenti, due croci al merito e l’encomio solenne per meriti di guerra. Fu, inoltre, Cavaliere al merito della Repubblica ed insignito del Diploma d’Onore come combattente per la libertà. Nonostante abbia vissuto gli ultimi anni a Firenze, è sempre rimasto molto legato a Monticiano. Insieme al figlio Carlo, anche lui residente a Firenze, raggiungeva il paese nei mesi estivi e si tratteneva fino all’autunno.

Leonardo Calossi è stato un grande amante della cultura e delle tradizioni di Monticiano, alle quali ha dedicato molti libri. È grazie alla sua passione e alla profondità della sua scrittura, che lega eventi della vita quotidiana con le tradizioni locali ed il vissuto personale, che gran parte della storia minore di Monticiano è giunta fino a noi. Ha scritto su tanti temi che riguardano il passato, con l’urgenza di chi è consapevole che la memoria è qualcosa da salvaguardare, di cui prendersi cura e che, dunque, ha la necessità, per essere conservata, di fissarsi nella scrittura, quando la trasmissione orale tende ad affievolirsi.

Dalle sue memorie si apprende la vitalità di un piccolo paese che ha vissuto la guerra con grande spirito di sacrifico, che ha conosciuto la fame e la miseria. Allo stesso modo apprendiamo i mestieri che oggi sono scomparsi o sono svolti dagli stranieri, che nei lavori del bosco hanno sostituito quasi interamente la popolazione locale. In una raccolta dedicata ai mestieri svolti a Monticiano compaiono fabbri, carbonai, mezzadri, falegnami, sarte, muratori e parrucchieri. A lui si deve, inoltre, il tentativo di ricostruire la storia del brigante di Monticiano, Basilocco, in un testo che fa affidamento alla tradizione orale, attraverso i racconti della sorella del brigante.

Il rapporto privilegiato con il nonno, che in un certo modo sostituì il padre che Leonardo non ha avuto, emerge con forza nelle ricostruzioni autobiografiche, che disegnano paesaggi di vita quotidiana di un mondo in rapida trasformazione e sempre a rischio di scomparsa. I racconti sulla trebbiatura del grano, o delle castagne, o sull’uccisione del maiale e la spartizione della carne, sono elementi di una cultura che si è raccontata a lungo, in maniera riflessiva. Il senso della sua scrittura è dettato da questa consapevolezza, come egli stesso ha scritto in epigrafe in uno dei suo testi: perché di me qualcosa resti.

Bibliografia:

Calossi L., Noterelle di un internato in Germania, 1943-1945, Firenze, Stamperia editoriale Parenti, 1987

Calossi, L., Il tempo e la memoria, Montepulciano, Editori del Grifo, 1992

Calossi L., Il brigante Basilocco di Monticiano, Siena, Cantagalli, 1996

Calossi L., Monticiano Tant’anni fa. Vita di paese, Siena, Cantagalli, 1998

Calossi, L., Una storia maremmana, Falciani, 2000

Calossi L., C’era una volta a Monticiano. Arti, mestieri e opere in un angolo della Toscana che fu, Siena, Pascal Editrice, 2006

Note: Il figlio di Leonardo Calossi, Carlo, è stato per diversi anni Governatore della Compagnia del Beato Antonio Patrizi, la più antica associazione religiosa ancora presente a Monticiano.

Autore scheda: Pietro Meloni

 

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