Diga di Laghipaolo
Luogo: Territorio di Monticiano
Comune: Monticiano
Data/periodo: La diga, ancora visibile circa a metà del corso del fosso Rifregaio, fu probabilmente costruita in epoca medievale
Descrizione: Lungo il fosso Rifregaio, poco a valle del punto in cui la strada verso il Podere il Canile incrocia il torrente, si conservano i ruderi imponenti, ben conservati, di una grande diga che un tempo sbarrava il torrente (che oggi scorre a poca distanza). Si tratta di un grande muro in pietra, largo più di 20 metri e alto oltre 8 metri, che era in grado di formare un capiente bacino idrico a monte.
Poiché da una rubrica del Costituto del 1309-1310 sappiamo che il Comune di Siena aveva previsto di costruire laghi per avere pesci a Monticiano (e più precisamente lungo il torrente Gonna, del quale il Rifregaio è un affluente) appare probabile che la diga sia stata edificata per creare un invaso da utilizzare per l’allevamento di pesci destinati a rifornire la città di Siena. Secondo un’altra ipotesi, il bacino potrebbe essere stato sfruttato per alimentare degli opifici idraulici (mulini, ferriere) dei quali però non sono state individuate tracce. Il toponimo “Laghipaolo”, oggi non più in uso, deriva con ogni probabilità dalla presenza del bacino idrico, come si desume da un documento quattrocentesco che cita il lago di Paolo Salvetti.
Bibliografia:
Borracelli M., Il Duecento: dal boom economico ai sintomi della crisi, in Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997, pp. 69-125, pp. 119-120
Francovich R., Archeologia e territorio, in T. Detti (a cura di), La terra dei musei. Paesaggio, arte storia del territorio senese, Firenze, Giunti, 2006, pp. 13-39
Francovich R., Un parco senza confini. I segni della storia nel bacino del Farma-Merse, in T. Detti (a cura di), La terra dei musei. Paesaggio, arte storia del territorio senese, Firenze, Giunti, 2006, pp. 254-261
Fonti:
Il Costituto del Comune di Siena, volgarizzato nel 1309-1310, a cura di A. Lisini, 2 voll., Siena, 1903, II, CLXXXIV
Autore scheda: Maria Elena Cortese
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