Le miniere di antimonite e le Colline Metallifere della Val di Merse

Luogo: Val di Merse

Comune Chiusdino

Data/periodo: 2,5 milioni di anni fa

Descrizione: Le Cetine sono una piccola località situata nel Comune di Chiusdino al confine con il complesso collinare della Montagnola Senese. La minerogenesi, cioè il processo che porta alla formazione dei minerali, è di origine magmatica e a seconda di fattori diversi come temperatura, pressione e velocità di raffreddamento permette la formazione di minerali diversi. Molti sono stati i minerali rinvenuti, alcuni anche rari, ma tra tutti spicca lantimonite che si è formata durante lultima fase del vulcanismo, quella idrotermale. Notizie sulla presenza e sulla natura delle miniere delle Cetine si hanno per la prima volta nel 1879 grazie ad uno studio redatto per la Società Toscana di Scienze Naturali avente sede a Pisa: fin dallinizio lo sfruttamento minerario era finalizzato alla produzione di antimonio per la costruzione di armi.

I primi scavi furono fatti a cielo aperto e solo a partire dal 1886 iniziarono i primi lavori in galleria. Il minerale estratto veniva cernito a mano nei piazzali antistanti le miniere e spedito a Siena per essere lavorato nella Fonderia di Ponte a Rosaio. Per capire limportanza delle miniere delle Cetine basta ricordare i riconoscimenti ottenuti da parte della società conduttrice della miniera allEsposizione Universale di Parigi del 1900 nel campo della grossa metallurgia. Nel 1901 ci fu il periodo di massimo rendimento della miniera: vi lavoravano circa 200 persone, tra cui donne e ragazzi. Ein questi anni che cambiò radicalmente il procedimento di estrazione e si passò dalla ricerca di filoni sotterranei allabbattimento del minerale dallesterno conferendo al luogo laspetto di una grande cava.

Nel 1906 la lavorazione fu interrotta a causa dellabbassamento del prezzo dellantimonio ma lestrazione dovette riprendere nel 1915 per far fronte alla richiesta dellindustria bellica per poi chiudere nuovamente nel 1919. Dopo anni di inattività  arrivarono nel 1936 i nuovi permessi per lo sfruttamento della miniera da parte della Società Anonima Miniere e Fonderie di Antimonio con lapertura di nuove gallerie: la selezione del materiale veniva ancora fatta a mano nei piazzali antistanti. Poi, a causa delle incursioni belliche che interessarono direttamente la zona, la produzione cessò tra il 1943 e il 1945 per chiudere definitivamente nel 1948 ritenuta economicamente non redditizia.

Bibliografia:

Comune di Chiusdino, Chiusdino, il suo territorio e lAbbazia di San Galgano, Siena, Nuova Immagine Editrice, 1995

Giancarlo Brizzi, Isabella Ciselli, Alessandro Santucci, Le Cetine di Cotorniano (Siena). Storia e mineralogia (parte prima), in Rivista Mineralogica Italiana, 1/1985, pp. 1-12

Giancarlo Brizzi, Isabella Ciselli, Alessandro Santucci, Le Cetine di Cotorniano (Siena). Storia e mineralogia (parte seconda), in Rivista Mineralogica Italiana, 2/1985, pp. 55-64

Giancarlo Brizzi, Isabella Ciselli, Alessandro Santucci, Le Cetine di Cotorniano (Siena). Storia e mineralogia (parte terza), Rivista Mineralogica Italiana, 3/1985, pp. 89-103

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