Le famiglie di imprenditori del travertino

Luogo: Serre di Rapolano

Comune: Rapolano Terme

Data/periodo: Dalla fine dell’Ottocento

Descrizione: Dall’inizio del secolo scorso, nel Comune di Rapolano Terme, godevano di commesse pubbliche e private diverse imprese di escavazione e lavorazione del travertino a controllo familiare, spesso attive già dalla seconda metà dell’Ottocento. Queste aziende di piccole e medie dimensioni, dove le attività venivano esercitate da un ristretto gruppo di soci imparentati tra loro, costituivano una rete ben integrata capace di rafforzare la solidarietà e favorire l’instaurarsi di rapporti poco formali con i dipendenti, i fornitori e i clienti. La coesione dell’impresa familiare, garantendo la conservazione dell’azienda e la trasmissione nel tempo di competenze e valori, assicurava anche la stabilità dei rapporti tra reti sociali, economia e cultura locale.

Tra le famiglie di imprenditori del travertino attive da più generazioni presenti nell’area di Rapolano Terme e Serre di Rapolano si possono ricordare la famiglia Dei, la famiglia Martini, la famiglia Giganti, la famiglia Messini, la famiglia Carmi e la famiglia Vaselli.

La famiglia Dei è un’antica famiglia serrigiana di capimastri e imprenditori edili. Il primo acquisto di una cava e di un cantiere da parte dei Dei risale al 1934. La conduzione è rimasta familiare almeno fino al secondo dopoguerra, quando la ditta “Galileo & Figli Dei” cessò l’attività. Antonio, uno dei figli di Galileo, continuò nel settore aprendo una ditta individuale a Firenze, mentre Alibrando, il fratello di Antonio, fondò a Rapolano Terme l’azienda “Alibrando Dei”, inserendo in seguito i figli Glauco e Galileo. Negli anni Settanta, la ditta acquistò la partecipazione di maggioranza della società “Travertini Paradiso”, raggiungendo un organico di oltre trecento dipendenti, dislocati tra le provincie di Siena, Roma e Grosseto. Attualmente la ditta concentra la sua produzione sulle grandi opere e sul luxury design.

La famiglia Martini fondò la sua ditta nel 1925. Anch’essa a conduzione familiare, alternò la proprietà tra i vari fratelli fino all’ultima generazione, che ha gestito l’azienda fino agli anni Novanta, quando l’attività è cessata definitivamente.

La società di fatto “Giganti Silvio & figlio Renato” viene attivata nel 1954. Negli anni Settanta, dopo la morte del padre, Renato fonda l’impresa “Travertino Sant’Andrea”, dove negli anni Ottanta inserisce come collaboratori i figli Enrico ed Enzo. Con l’acquisizione, nel 2008, dell’azienda di lavorazione artistica “Arredo Dipietra”, la ditta arriva a coprire l’intera filiera produttiva del travertino, dall’escavazione alla realizzazione del prodotto finito.

La famiglia Messini fonda la sua azienda nel 1892 e cresce in particolare sotto la gestione di Bosco Messini, figlio del fondatore Pilade. Non ancora diciottenne, Bosco impara il mestiere di scalpellino, prendendo in mano le redini della società fino alla morte, avvenuta nel 1992. Nel 1979 fonda la S.I.T.E.M. Srl (Società Industria Travertini e Marmi), che produce principalmente lavorati per l’edilizia.

La famiglia Carmi, originaria di Genova, apre la sua società nel 1940. Dopo alterne vicende, nel 1951, l’azienda chiude. Lo stesso anno, la moglie del fondatore Giuseppe Carmi, Luisa Norsa, fonda la S.A.T.T. (Società Accomandita Travertino Toscano), che nel periodo della ricostruzione lavora molto non solo in Toscana, ma anche a Milano e Lecce. Negli anni Sessanta e Settanta, la ditta si distingue per la continua ricerca di innovazione nel campo dell’escavazione e della lavorazione. Il figlio di Giuseppe Carmi, Alberto, guida la società fino alla morte, avvenuta nel 2004. La figlia, il genero e il nipote di Alberto ne hanno continuato l’opera, puntando alla riconversione del lavoro verso una produzione di qualità.

La famiglia Vaselli, infine, apre la sua attività piuttosto recentemente, nel 1994, dopo l’acquisto della precedente LATEM di Anichini Marcello. I tre fratelli Cinzia, Danilo e David Vaselli, i proprietari della ditta, hanno scelto di orientare la loro produzione su design, ricerca stilistica e innovazione tecnologica.

Bibliografia:

Gigli M., Lusini V., Tagliacozzo S., Zanotelli F., Di terra e di pietra. Culture del lavoro e industria del travertino a Rapolano Terme, Edizioni Effigi in condizione con PrimaMedia Editore, Grosseto e Siena, 2012

Autore scheda: Nicola Patti

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