I suoni del Palio

Luogo: Piazzetta Virgilio Grassi – Siena

Contrada: Contrada del Leocorno

Descrizione: “Dalla torre/ cade un suono di bronzo: la sfilata/ prosegue fra tamburi che ribattono/ a gloria di contrade.” Così Eugenio Montale descrive, in un passo della sua celebre poesia Palio, lo svolgersi della passeggiata storica che precede la corsa.

Talvolta infatti è necessario ricorrere a tutti i sensi di cui disponiamo per percepire fino in fondo quello che ci capita e ci coinvolge davvero. Più un’esperienza ci attraversa l’anima, più questa è costellata di particolarità che la contraddistinguono e si contraddistinguono all’interno di essa, come le note di un grande e meraviglioso spartito. Proprio il suono sarà interesse di queste righe.

Il Palio di Siena è costellato di un’infinità di suoni particolari, unici ed inconfondibili, che ogni senese percepisce fin sotto la pelle. I suoni del Palio hanno un messaggio, ognuno di questi racchiude al suo interno tutta una serie di emozioni che lo rendono “tangibile”…”solido”, come l’acqua quando congela. In effetti si può parlare di mutamento quasi fisico che permette al suono di colorarsi, di profumarsi, quasi di prendere vita.  L’esempio più comune è il suono delle chiarine; quel suono acuto ma dolce che richiama inevitabilmente l’attenzione verso il cuore, il centro della nostra Città! Oppure “Sunto”, il suono di bronzo che cade con un tonfo, fin dentro alle nostre viscere, a dirci che la “(giostra) guerra” è cominciata.

Ci sono suoni, “vibrazioni colme di cuore”, come dicono le amiche Caterina e Cinzia di Fontebranda in una loro bellissima poesia, che scandiscono il nostro battito cardiaco e ci travolgono, ci fanno perdere dentro l’emozione della Festa. E’ molto difficile sopraffare queste vibrazioni, controllarle, gestirle…è un’arte, che non tutti possiedono. C’è un suono infatti che alcuni, pochi in verità se si parla di “vibrazioni di cuore”, conoscono e governano!

L’arte del Tamburo a Siena racchiude tutta una serie di messaggi che il tamburino è chiamato divulgare con abilità. Messaggi di guerra, di vittoria, talvolta di morte, che strapazzano il nostro cuore e le nostre emozioni e che seppur divisi ci uniscono in un pulsare irregolare che regola ed è regolato dai suoni del Palio. Chi eccelle nell’arte del Tamburo ha la fortuna di scandire i battiti del suo tempo e di tramandarli come a lui sono stati tramandati. Il suono del tamburo carica l’ambiente e più il suono è carico di emozione e più emoziona chi lo ascolta, fino ad assecondarlo col battito del proprio cuore.

Montale dice che “i tamburi… ribattono a gloria di contrade”, il tamburino suonando annuncia la gloria della propria contrada ed è questo che rende il suono del Tamburo unico per ognuno di noi in modo diverso.

Il Palio, inteso nella sua globalità, come Festa, unione di un popolo, fucina di emozioni ha un cuore che pulsa al suo interno, scanso anche dai suoni del Palio.

Autore scheda: Contrada del Leocorno, Fausto Ciacci

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