Rimboschimento del Monte Quoio – Monticiano

Luogo: Monte Quoio

Comune: Monticiano

Data/periodo: Anni Sessanta del Novecento

Descrizione: Il Monte Quoio è da sempre considerato uno dei simboli di Monticiano. La sua importanza si deve al fatto che un tempo ospitava molti castagneti, che dagli inizi dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del secolo scorso hanno costituito la risorsa economica principale del territorio. I boschi, inoltre, servivano da pascolo per gli animali, prevalentemente suini, che venivano allevati nei poderi della zona.
Durante la metà degli anni Sessanta, fu aperto un cantiere, su disposizione del Demanio dello Stato, per eseguire un progetto di rimboschimento con conifere di pino.
Per l’esecuzione di tale cantiere, il responsabile dell’operazione, un comandante del Corpo Forestale dello Stato, impegnò diversi uomini di Monticiano perché preparassero il terreno a gradoni, utilizzando zappe e picconi. Quindi fu avviato il rimboschimento, attraverso un massiccio impianto di pini mediterranei nei terreni demaniali con finalità essenzialmente produttive.
Questa scelta, che ha modificato in modo sostanziale la struttura dei boschi originari provocando un rapido declino dei castagneti, ha avuto conseguenze negative sulla diversità e la complessità ecobiologica forestale, sul mantenimento dell’eterogeneità della flora e della fauna, sulla funzionalità ecosistemica e paesaggistica. Attualmente, da punto di vista vegetazionale, il Monte Quoio è popolato da boschi cedui, pinete e qualche residuo di castagneto.

Bibliografia:

Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997

Autore scheda: Andrea Biagini in collaborazione con Silvia Landi

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