Il borgo di Scalvaia – Monticiano

Luogo: Scalvaia

Comune: Monticiano

Data/periodo: Bartolomeo Gherardini, nel suo viaggio nel territorio senese compiuto nel 1676 per conto di Cosimo III De’ Medici, cita Scalvaia come “villa” facente parte della Comunità di Torniella, attualmente in provincia di Grosseto.
Con l’abolizione granducale dei diritti feudali, nel 1749, Scalvaia passò sotto il controllo del Comune di Chiusdino, per poi diventare, dal 1833, frazione di Monticiano. Lo storico Emanuele Repetti, nel suo Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana, inserisce il borgo sotto la voce Luriano e Scalvaja in Val di Merse e lo cita tra gli annessi del territorio comunale di Monticiano, attribuendogli, nel 1845, 117 abitanti.
Durante la seconda Guerra mondiale, il paese è divenuto tristemente noto per un drammatico rastrellamento fascista che portò alla fucilazione di alcuni giovani partigiani

Descrizione: Scalvaia è una piccola frazione del Comune di Monticiano, situata a 484 metri sul livello del mare e vicina al confine con la provincia di Grosseto.
Secondo la tradizione popolare, il nome del paese deriva da quello di una donna, che in tempi lontani abitava vicino all’antico cimitero di San Biagio, distante circa trecento metri dall’attuale.

Il borgo ha da sempre vissuto di agricoltura, almeno fino a tutti gli anni Sessanta. Negli ultimi decenni, data la mancanza di una realtà lavorativa attraente per i giovani e la posizione isolata, il paese ha subito una lenta emorragia di abitanti, con l’età media che cresce di anno in anno. Tuttavia, recentemente si è assistito alla rinascita in loco di piccole realtà lavorative.

Il paese ha il tipico aspetto di piccolo centro rurale snodato attorno alla piazza della piccola Chiesa di San Biagio. Le viuzze e gli scorci caratteristici rendono il borgo piacevole e pittoresco. La natura incontaminata dei dintorni fa inoltre di Scalvaia una meta per il turismo naturalistico ed escursionistico, che non manca di affluire in paese nei mesi primaverili ed estivi. A circa 40 minuti a piedi, si trovano i cosiddetti “Canaloni”, che costituiscono uno dei più suggestivi scorci del fiume Farma. I boschi ricchi di funghi e selvaggina, inoltre, attirano molti fungàioli e cacciatori.

L’ultimo fine settimana di luglio, in paese si gioca il torneo di Palla 21 (o Palla eh!), antico gioco sferistico praticato nelle vie del borgo, che si accompagna alla sagra della panzanèlla.

Bibliografia:

Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997, pp. 31-32, 158

Calossi C., Monticiano. La storia, l’arte, Siena, Cantagalli, 1996, pp. 41-42

Ciompi A., Monticiano ed il suo beato, Monticiano, Parrocchia dei Santi Giusto e Clemente, 2002, pp. 118-119

Magnani G., Quando Scalvaia era davvero un paese. I miei ricordi, Siena, Betti, 2010.
Repetti E., Supplemento al Dizionario geografico fisico storico della toscana, Firenze, presso Autore e Editore coi tipi di Gio. Mazzoni, 1845

Tatasciore T., Torniella e frazioni, vol. III, Viterbo, Editrice Agnesotti, 1982, pp. 125-127

Autore scheda: Irene Raspollini

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