Il lamento del carbonaio

Luogo: Sovicille

Comune: Sovicille

Data/periodo: Tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento

Descrizione: Si tratta di uno dei canti popolari più famosi che raccontano la vita del carbonaio. Il merito della sua “sopravvivenza” è soprattutto di Caterina Bueno, la grande ricercatrice e ripropositrice di un numero incredibile di canti popolari toscani. Lei raccolse questo canto a Tirli in provincia di Grosseto, nel 1965 da Domenico Bartolotti, nato nel 1894 a Bastia. Come sempre accade, questa versione è frutto di contaminazioni sia temporali che spaziali.

I carbonai erano  migranti che da alcune zone dell’interno della Toscana, andavano a lavorare in Sardegna, in Corsica o in altre regioni, sia italiane che straniere. Questo canto, come moltissimi altri, ha avuto perciò una prima stesura, molto probabilmente quasi improvvisata in ottava rima e poi di bocca in bocca, veniva trasmessa ed imparata, con aggiustamenti individuali. Ne è conferma, ad esempio, la versione riproposta da Caterina Bueno, che presenta dei salti di rima con alcune  ottave ridotte a sestine.

Abbiamo fatto numerose ricerche ed abbiamo verificato che l’area di  maggiore diffusione era situata fra l’Appennino pistoiese e l’Emilia. Abbiamo poi effettuato una comparazione tra le varianti in nostro possesso ed abbiamo effettuato una scelta tra le venti ottave. Abbiamo poi preso come punto di partenza la riproposta di Caterina Bueno presente nel disco Eran tre falciatori, cercando di utilizzare la melodia e le inflessioni caratterizzanti anche perché è l’unica versione che abbiamo a disposizione con la traccia melodica. La scelta delle ottave è stata effettuata cercando di restituire quanto più possibile un documento che sia rappresentativo delle tematiche originali. Purtroppo sono state trascurate alcune ottave interessanti, ma abbiamo ritenuto essenziale conservare per quanto possibile una sequenza lineare e ridurre i “salti” nelle riprese di rima tra ottave. Dove questo non è stato fatto abbiamo inserito una piccola sottolineatura strumentale, sempre essenziale e nel testo abbiamo tracciato una linea di separazione. La registrazione è stata effettuata nel mese di dicembre 2014 dalla voce di Giovanni Bartolomei di Prato con Jamie Marie Lazzara al violino e Andrea Fantacci alla chitarra.

Bibliografia:

Molteni G. a cura di, ‘Ottava vita’ e dintorni. I carbonai dall’ottava rima al rock, Siena, Amministrazione Provinciale, 1997

Seghi A., Alla macchia. Carbonai, vetturini, tagliatori, Stia, 1983

Fonti:

Bueno C., Eran tre falciatori, Fonit Cetra, 1973, Disco LP

Links:

Sito dell’associazione culturale “Le Radici con le Ali”

Autore scheda: Andrea Fantacci